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di Giacomo Casale
NIMIS – «E ora arrivederci, in novembre, a Tarcento!». Sono le parole con cui Massimo Pividori, direttore dell’Ensemble “Flocco Fiori”, ha salutato il pubblico che gremiva il Santuario di Madonna delle Pianelle, al termine del concerto che da anni il Gruppo fisarmonicisti Tarcento propone l’8 settembre, a Nimis, a chiusura dei riti per la grande ricorrenza della Natività della Vergine Maria. E proprio alla Madre di Gesù i musicisti, appena rientrati da un impegno in Umbria, hanno dedicato alcuni brani di rara suggestione che hanno letteralmente emozionato l’uditorio.
Un concerto che ha suggellato anche l’ultima giornata dell'”Antighe Sagre des Campanelis” e che quest’anno ha presentato una graditissima novità: l’abbinamento della “voce” degli strumenti a mantice con quella del violino, suonato da Daniel Longo, giovane professionista laureato al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, dove ora segue un nuovo corso di specializzazione. Molto bella ed efficace, infatti, la resa dell’insieme di fisarmoniche nel “dialogo” con lo strumento a corde, mostrandosi perfettamente in sintonia con le parole con cui Antonella Rossi, presidente del Gruppo fisarmonicisti Tarcento, ha presentato la serata, nella quale era prevista l’esecuzione di alcuni importanti brani di musica “colta” che hanno dimostrato la efficace versatilità della “fisa”, sfatando il mito che sia uno strumento adatto soltanto a momenti di festa popolare.
Il concerto, apertosi con la trascrizione di un bellissimo brano di Wolfgang Amadeus Mozart, suonato dalle sole fisarmoniche, è subito entrato nel vivo con l’ingresso sulla scena del maestro Longo per interpretare una intensa sonata di Johann Sebastian Bach, nella quale l’intreccio delle note uscite dalle corde del suo violino con quelle delle fisarmoniche ha regalato una pagina di grande effetto. Un intreccio che, poi, ha veramente toccato le corde del cuore, quando violino e mantici hanno eseguito la dolcissima “Ave Maria” di Astor Piazzolla e successivamente un coinvolgente brano del grande Ennio Morricone – “Gabriel’s Oboe -, colonna sonora del famoso film “Mission”. Tre, invece, i momenti solistici per fisarmonica che hanno quindi “calamitato” l’attenzione del pubblico: la Sonata K1 di Scarlatti proposta da Gianni Passon, la Toccata dalla Suite gotica di di Boohlman suonata da Valentino Novelli e la Suite numero 3 di Belosizchi eseguita dallo stesso maestro Pividori.
Ma dicevamo anche di brani dedicati alla Madonna nella sua festività. Sono state proposte, infatti, due pagine molto note a quanti frequentano il Santuario delle Pianelle, come “Ave o Vergjne” di Luigi Garzoni – il maestro di Adorgnano che prima dell’ultima guerra dirigeva un grande coro proprio a Nimis – e “Suspir da l’Anime” di don Oreste Rosso, nei quali le fisarmoniche si sono limitate a fare da accompagnamento alla calda voce tenorile di Nicola Rossi, pure componente dell’Ensemble “Flocco Fiori”. E alla fine l’entusiasmo è salito alle stelle quando violino e fisarmoniche hanno eseguito le struggenti note di “Stelutis Alpinis” del pontebbano Arturo Zardini. Tanto che gli applausi sono stati lunghi e calorosissimi all’indirizzo dei solisti, ma anche di tutti i componenti del Gruppo tarcentino, nel quale peraltro Lucia Comelli e Fabio Bramezza, come Massimo Pividori, sono proprio di Nimis. I consensi del pubblico hanno pertanto premiato anche Monica Butazzoni, Francesco Novelli, Enrico e Carlo Maiero. Un successo che ha voluto rappresentare anche una sorta di “arrivederci” al 15 novembre prossimo nella sala teatro Margherita di Tarcento, quando i fisarmonicisti di casa regaleranno l’annuale serata internazionale. E stavolta ci sarà anche il violinista Daniel Longo!
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In copertina e all’interno immagini del concerto al Santuario delle Pianelle con il Gruppo fisarmonicisti Tarcento di Massimo Pividori e il violinista Daniel Longo, durante il quale si sono esibiti come solisti anche Gianni Passon, Valentino Novelli e Nicola Rossi; in alto, il saluto della presidente Antonella Rossi.

